È esperto di arti marziali e di sport da combattimento, istruttore di Shoot Boxe, di arti marziali miste e direttore tecnico
di Shoot Boxe - Federkombat - per il Trentino Alto Adige. In Alto Adige ha ispirato la creazione dello Sports College www.sportscollege.it
Nelle arti marziali vi è chi privilegia le tecniche di percussione (ad es.: Kick Boxing), chi le tecniche di proiezione (ad es.: Judo),
chi le leve articolari (ad es.: Aikido), chi la lotta a terra (ad es.: Brasilian Jiu Jitsu). Certamente i vari stili assicurano un approfondimento
del sapere specialistico, ma contemporaneamente ne delimitano il campo d'azione. Il combattimento diventa perciò un confronto
fra persone che usano le stesse tecniche e che sovente hanno lo stesso peso corporeo; una sorta di confronto fra cloni.
Ovviamente al di là di ogni considerazione è primariamente importante che ogni persona trovi un'attività che la soddisfi;
non è quindi mia intenzione sminuire o, peggio, denigrare in quanto ogni stile conserva in sé bellezza, studio e passione.
Qui motivo unicamente la mia scelta per la pratica e lo studio del combattimento totale, nel quale l'assenza di regole, di limiti di peso,
di età e senza alcuna esclusione di tecniche costringe il praticante a impadronirsi di un vasto sapere per poter affrontare situazioni
mai precedentemente codificate. Un metodo globale impone pure una preparazione psico-fisica estremamente approfondita in quanto
si apre alla totalità, libera da divieti. Per questi ed altri motivi, una via di conoscenza aperta, in ogni campo
del sapere umano (scientifico, umanistico, spirituale, corporeo), mi ha sempre appassionato.
